Prevenzione oncologica, l’abbraccio di San Gavino alle Pink Flamingos

L’onda rosa sulle due ruote è approdata a San Gavino. Uno scroscio di applausi ha accompagnato ieri mattina  l’arrivo delle quindici cicliste Pink Flamingo nella tappa del Medio Campidano, per il tour dell’Isola in bici che ha l’obiettivo di sostenere le donne che hanno vissuto un percorso di malattia e di cura oncologica e rimarcare l’importanza di un’attività fisica all’aria aperta come strumento di prevenzione.

L’onda rosa sulle due ruote è approdata a San Gavino. Uno scroscio di applausi ha accompagnato ieri mattina  l’arrivo delle quindici cicliste Pink Flamingo nella tappa del Medio Campidano, per il tour dell’Isola in bici che ha l’obiettivo di sostenere le donne che hanno vissuto un percorso di malattia e di cura oncologica e rimarcare l’importanza di un’attività fisica all’aria aperta come strumento di prevenzione.
Bandierine, magliette e palloncini rosa hanno colorato il gazebo del bar nella piazza davanti all’ospedale affollato dal comitato d’accoglienza di cittadini, cittadine,  dai rappresentanti delle associazioni Insieme si può, Cittadinanza Attiva, Lilt. Con loro erano schierate le professioniste del reparto di Oncologia dell’Ospedale Nostra Signora di Bonaria e il primo cittadino Carlo Tomasi che ha percorso l’ultimo tratto di strada con le cicliste.
Partite in mattinata da Cagliari, hanno raggiunto la tappa intermedia del percorso che le porterà a Oristano alle 11, come da cronoprogramma.
Un oncologo dell’ospedale di San Gavino pedalerà insieme a loro fino ad Alghero.
Una sosta per rifocillarsi e ritemprarsi e scambiarsi reciprocamente messaggi e doni. Un’accoglienza calorosa che ha emozionato e “scaldato il cuore delle cicliste”, sorprese dalla partecipazione così numerosa dei sangavinesi e delle associazioni che hanno condiviso il messaggio di speranza e di forza “insieme si può”.
Giulia Gramignano, responsabile dell’Oncologia dell’Ospedale ha portato i saluti della direzione della Asl e della direzione sanitaria dell’Ospedale: “ Un momento importante ed emozionante che testimonia come la salute si costruisce anche attraverso  l’alleanza e la condivisione tra professionisti, istituzioni, pazienti, associazionismo e società civile”

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