Parkinson: prima terapia con infusore di levodopa sottocute in pompa

La Struttura Semplice Dipartimentale di Neurologia, in stretta collaborazione con il DH Medicina dell’ospedale Nostra Signora di Bonaria, nei giorni 14 – 17 luglio ha impiantato per la prima volta in questo ospedale l’infusore sottocutaneo di Levodopa liquida sottocute a un paziente affetto da Malattia di Parkinson.

La Struttura Semplice Dipartimentale di Neurologia, in stretta collaborazione con il DH Medicina dell’ospedale Nostra Signora di Bonaria, nei giorni 14 – 17 luglio ha impiantato per la prima volta in questo ospedale l’infusore sottocutaneo di Levodopa liquida sottocute a un paziente affetto da Malattia di Parkinson.

Tale terapia, che nello specifico prende il nome di Foslevodopa / Foscarbidopa, è uscita sul mercato lo scorso anno e si è già rivelata molto efficace e rappresenta una validissima risorsa per i casi di Parkinson in fase medio-avanzata di malattia, in cui le terapie orali non sono sufficienti a coprire tutti i sintomi nell’arco dell’intera giornata e in cui si rendono necessarie numerose prese di compresse o capsule, a volte ogni 2-3 ore, proprio a causa della perdita di durata d’effetto dei farmaci stessi.

I sintomi più conosciuti nel Parkinson sono il tremore, il rallentamento motorio, il blocco nel movimento e nella deambulazione, la rigidità muscolare, le cadute, ma ci possono essere anche sintomi non-motori: depressione, ansia, disturbi del sonno anche complessi, disturbi vegetativi (gastro-intestinali, urinari) e tanti altri, che risentono anche essi della fluttuabilità e della ridotta durata d’effetto dei farmaci orali in fase avanzata.

Il paziente trattato con questa nuova terapia nei primi giorni ha potuto apprezzare una netta riduzione del “freezing” e delle cadute da circa 7-8 al giorno a nessuna caduta, mantenendo costante la durata della fase ON, ovvero delle fasi di sblocco motorio, per quasi l’intera giornata. La speranza è che questi dati iniziali molto incoraggianti si possano confermare nel lungo periodo.

La SSD Neurologia ormai da 10 anni ha aperto un ambulatorio dedicato al Parkinson, ai Disturbi del Movimento ed ai Tremori e ha attivato anche un ambulatorio dedicato alla Terapia con Tossina Botulinica soprattutto per i Disturbi del Movimento, ma non solo.
Per iniziare il nuovo percorso di impianto di infusori sottocute di Levodopa liquida è stata strategica e vincente la collaborazione tra neurologi, altri medici ed infermieri della UO Medicina e in particolare del suo DH. Il ruolo dell’infermiere è stato chiave nell’accoglienza del paziente e del caregiver, nella formazione con loro sull’utilizzo del farmaco, dell’infusore, sul posizionamento dell’ago sottocute, sulla disinfezione e su tutte le istruzione necessarie per rendere paziente e caregiver autonomi al proprio domicilio.
Riteniamo tale evento un grande traguardo raggiunto per la cura della M. di Parkinson nel Medio Campidano, segno anche di grande collaborazione tra due team medico-infermieristici affiatati come la Neurologia e la Medicina. Un plauso particolare anche alla Farmacia ospedaliera che è prodigata senza indugi nell’approvvigionamento del farmaco, della pompa e degli altri accessori necessari.

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Ultima modifica

16 Luglio, 2025