Comunità di pratica e percorsi clinici per la popolazione anziana

Al via le comunità di pratica per la gestione delle principali piattaforme aziendali ed i più importanti percorsi assistenziali per la popolazione anziana.

Al via le comunità di pratica per la gestione delle principali piattaforme aziendali ed i più importanti percorsi assistenziali per la popolazione anziana.

Il commissario straordinario Maria Francesca Ibba conferma: “In Sardegna vivono circa 1,6 milioni di persone, un residente su 5 ha più di sessantacinque anni, fra 30 anni gli ultrasessantacinquenni saranno 1 su 3 [1]. Questo progressivo invecchiamento della popolazione si porterà dietro delle patologie importanti, spesso associate, con costi indotti probabilmente oltre la soglia di sostenibilità del Sistema Sanitario. È chiaro che bisogna anticipare questi fenomeni e comprendere come poterli affrontare con modalità innovative. Per questo motivo, con il supporto del dipartimento di Staff abbiamo attivato la mappatura dei principali processi logistici e assistenziali”.

Un elemento non banale, è la necessaria creazione delle Comunità di Pratica (CdP) che avranno l’onere di accompagnare il cambiamento culturale/organizzativo. Le CdP devono essere chiamate a ridisegnare i processi clinici (PDTA) inserendo la medicina di prossimità. Creare o ridisegnare il percorso diagnostico terapeutico assistenziale PDTA dello scompenso cardiaco ad esempio, non significa solo riscrivere la parte del documento che orienta il nuovo percorso organizzativo, ma anche creare le condizioni perché la CdP si incontri costantemente per attivare operativamente quanto scritto. Questo permetterà di avere per ogni patologia cronica un PDTA ed una CdP che si occuperà di implementare il nuovo modello organizzativo votato alla presa incarico del paziente nel proprio domicilio anche attraverso gli infermieri di comunità, il telemonitoraggio, la teleassistenza e la telemedicina.

I primi percorsi avviati sono:

  • K colon;
  • K cervice;
  • K mammella;
  • BPCO;
  • Scompenso Cardiaco;
  • Paziente diabetico.

Intervenire sui processi clinici però non è sufficiente, infatti si sta intervenendo anche sui processi logistici. Partiranno in parallelo anche le CdP che si occuperanno di sviluppare il sistema delle dimissioni protette tramite le COT, il centro accoglienza pazienti oncologici CAS, la logistica Ospedaliera e tanto altro.

I progetti sono frutto di una proficua collaborazione tra Programmazione e Controllo e il Servizio delle Professioni Sanitarie. Entrambe i servizi hanno operato con una visione congiunta, puntando all’integrazione tra governance strategica, gestione operativa e la valorizzazione delle competenze professionali. Questo approccio sinergico ha permesso di creare progetti solidi e mirati.

[1] Istat 2018, Il Futuro Demografico del Paese

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Ultima modifica

22 Luglio, 2025