Manifestazione di interesse per 15 infermieri di comunità
Il direttore generale della Asl 6 del Medio Campidano Giorgio Carboni annuncia che l’Azienda intende formare 15 infermieri di comunità. Per questo sul sito istituzionale è stata pubblicata una manifestazione di interesse per la selezione del personale da avviare alla formazione, un percorso con interventi mirati e specialistici per acquisire tutte le competenze necessarie e rafforzare il know out degli operatori.
Il direttore generale della Asl 6 del Medio Campidano Giorgio Carboni annuncia che l’Azienda intende formare 15 infermieri di comunità. Per questo sul sito istituzionale è stata pubblicata una manifestazione di interesse per la selezione del personale da avviare alla formazione, un percorso con interventi mirati e specialistici per acquisire tutte le competenze necessarie e rafforzare il know out degli operatori. L’infermiere di comunità è un professionista responsabile dei processi infermieristici in ambito familiare e di comunità, con conoscenze e competenze specialistiche che deve quello di promuovere la salute, la prevenzione dei rischi e delle malattie, la presa in carico delle malattie croniche, la gestione dei processi multi professionale nella rete dei servizi.
Il progressivo invecchiamento della popolazione, l’incremento di persone con almeno una patologia cronica, la progressiva semplificazione della dimensione e composizione delle famiglie con un incremento di persone over 65 che vivono sole, le differenze delle condizioni socio economiche della popolazione, sono peculiarità che richiedono un modello assistenziale sensibilmente differente da quello centrato sull’ospedale, orientato verso un’offerta territoriale, che valorizzi un approccio più focalizzato sul contesto di vita quotidiana della persona. L’assistenza sanitaria territoriale diventa luogo elettivo per attività di prevenzione e promozione della salute attraverso percorsi di presa in carico della cronicità e della personalizzazione dell’assistenza.
La Asl 6 del Medio Campidano, nel mettere in campo tutte le azioni necessarie a sostegno del territorio, propone lo sviluppo ed il potenziamento del ruolo dell’infermiere di famiglia e comunità che rappresenta il professionista che, in sintonia con il modello concettuale della medicina di iniziativa, favorisce il benessere psicofisico della persona, individuando precocemente i bisogni assistenziali congiuntamente ai fattori di rischio, anticipando la loro trasformazione in domanda ai servizi.
La manifestazione di interesse è REVOCATA
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