Sono circa 300 le visite senologiche che verranno effettuate dai medici della Asl 6 del Medio Campidano nel corso della campagna Ottobre Rosa 2022. L’evento, nato su iniziativa della Lilt, cui la Asl ha aderito, si inserisce nelle iniziative spontanee che aziende sanitarie, associazionismo e istituzioni private realizzano nell’ambito della campagna internazionale dedicata alla sensibilizzazione delle donne sulla prevenzione del tumore al seno, che ogni anno si svolge nel mese di ottobre. Una campagna per la quale gli operatori sanitari hanno prestato la loro professionalità oltre le attività istituzionali che quotidianamente svolgono all’interno della Asl.

L’iniziativa ha inizialmente previsto cinque giornate per l’Ottobre Rosa 2022 distribuite tra l’Ospedale di San Gavino Monreale e le strutture poliambulatoriali del Medio Campidano, nelle quali i medici della U.O. di Oncologia della ASL effettuano visite senologiche gratuite e orientano le donne sui corretti percorsi di screening e prevenzione delle neoplasie mammarie.

A fronte della enorme richiesta, l’iniziativa è stata ulteriormente estesa incrementando le giornate ed il numero di visite totali ed accogliendo la richiesta del comune di Arbus per una ulteriore giornata dedicata alla cittadinanza. Sono state inoltre accolte eventuali ulteriori richieste provenienti dai canali istituzionali ASL (URP). E sono state accolte anche donne che provenivano da altre Asl.
La scelta di questa modalità di sensibilizzazione delle donne, sicuramente più impegnativa rispetto ad altre iniziative su social media, di convegnistica o singole giornate simboliche di visite senologiche, è stata fatta anche alla luce dell’impatto che la recente pandemia ha avuto sui programmi di prevenzione oncologica a livello nazionale, ed è in linea con la priorità della ASL di rafforzare l’offerta sanitaria territoriale. La scelta dei medici ospedalieri di effettuare le visite nelle diverse realtà territoriali ne è una testimonianza.

Ricordiamo che le campagne di sensibilizzazione sulla prevenzione dei tumori come l’Ottobre Rosa, non vanno confuse, né sono sostitutive dei programmi di screening organizzati che le ASL pianificano a livello regionale, né dell’offerta assistenziale in ambito oncologico che le aziende sanitarie garantiscono 12 mesi l’anno.