Programma Predefinito PP7 – Prevenzione in edilizia e agricoltura
Il Programma Predefinito PP7 mira a di ridurre la frequenza degli infortuni gravi nei settori agricoltura ed edilizia, agendo in particolare sui determinanti di tali infortuni, relativi principalmente alle cadute dall’alto per il settore edilizia e all’utilizzo di attrezzature agricole, tra cui i trattori, nel settore agricoltura.
I settori dell’edilizia e dell’agricoltura hanno da sempre richiesto una priorità di attenzione, sia per la frequenza e sia per la gravità degli infortuni.
Dai dati dei Flussi Informativi INAIL-Regioni si rileva infatti che, relativamente alle percentuali di infortuni “gravi” sul totale infortuni in occasione di lavoro definiti positivamente, tali settori presentano percentuali di casi “gravi” più alte rispetto a tutti i comparti.
Nonostante si sia rilevato un trend decrescente di tali infortuni, anche grazie alle attività realizzate nei precedenti Piani Regionali di Prevenzione della Sardegna 2010-2013 e 2014-2019, permane, comunque, ancora elevato il numero di infortuni gravi nei suddetti settori e ciò evidenzia la necessità di intervenire prioritariamente sui determinanti di tali infortuni.
Le modalità di accadimento più frequenti negli infortuni mortali risultano essere le cadute dall’alto e la perdita di controllo dei mezzi utilizzati (molto spesso con il loro ribaltamento, come nel caso del trattore). Peraltro, un ulteriore fattore di rischio per tali infortuni è rappresentato dal generale invecchiamento della popolazione lavorativa.
Gli obiettivi generali del Programma Predefinito PP7 sono quelli di ridurre la frequenza degli infortuni gravi nei settori edilizia e agricoltura, agendo in particolare sui determinanti di tali infortuni che, come già riportato, sono relativi principalmente alle cadute dall’alto per il settore edilizia e all’utilizzo di attrezzature agricole, tra cui i trattori, nel settore agricoltura.
Per raggiungere tali obiettivi generali, il Programma mira in particolare, in entrambi i settori edilizia e agricoltura, a:
- attuare i relativi Piani Mirati di Prevenzione (PMP), per organizzare in modo sinergico le attività di assistenza e di vigilanza alle imprese;
- promuovere, nell’ambito dei suddetti PMP, l’adozione di buone prassi/buone pratiche che hanno già dimostrato efficacia nella riduzione della frequenza e della gravità degli infortuni;
- promuovere l’aumento delle competenze degli operatori dei Servizi di prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro (SPreSAL) delle ASL per il contrasto del fenomeno infortunistico e tecnopatico;
- promuovere l’aumento di conoscenze e competenze delle figure aziendali della prevenzione delle imprese edili e delle aziende agricole in relazione, in particolare, ai documenti di buone pratiche, al contrasto del fenomeno infortunistico e tecnopatico e all’approccio sistemico del rischio;
- programmare le attività di vigilanza, controllo e assistenza, in sede di Ufficio Operativo di cui all’art. 2 del DPCM 21.12.2007 e di Comitato Regionale di Coordinamento di cui all’art. 7 del D.Lgs. 81/2008;
- promuovere la qualità e l’efficacia della sorveglianza sanitaria;
- rafforzare la collaborazione con gli Istituti Scolastici – prioritariamente Istituti Tecnici ad indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” ed Istituiti Tecnici e Professionali ad indirizzo Agrario – per favorire lo sviluppo di competenze in materia di sicurezza e salute sul lavoro nel contesto scolastico.
In particolare, nell’ambito del Programma Predefinito PP7 sono stati identificati e sono in corso di attuazione i seguenti PMP:
- PMP del rischio cadute dall’alto nel comparto edilizia
- PMP dei rischi legati all’utilizzo di attrezzature agricole nel settore agricoltura
Per maggiori informazioni sulle attività svolte nell’ambito dei suddetti PMP, accedi alla sezione del sito tematico SardegnaSalute della Regione Autonoma della Sardegna dedicata ai Piani Mirati di Prevenzione.
Ultima modifica
4 Novembre, 2024