Atto aziendale

L’art. 16 della L.R. 11.9.2020, n. 24 stabilisce che il Direttore Generale della ASL adotti o modifichi l’atto aziendale, sentita la Conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria di cui all’articolo 35 della stessa legge, entro sessanta giorni dall’emanazione dei relativi indirizzi, approvati dalla Giunta regionale previo parere della Commissione consiliare competente.

L’art. 16 della L.R. 11.9.2020, n. 24 stabilisce che il Direttore Generale della ASL adotti o modifichi l’atto aziendale, sentita la Conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria di cui all’articolo 35 della stessa legge, entro sessanta giorni dall’emanazione dei relativi indirizzi, approvati dalla Giunta regionale previo parere della Commissione consiliare competente.

Gli indirizzi regionali, approvati con DGR n. 30/73 del 30 settembre 2022 intendono perseguire i seguenti obiettivi fondamentali:

  • la valorizzazione del coinvolgimento responsabile dei cittadini, degli operatori e degli utenti nelle questioni concernenti la salute in quanto diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività;
  • la valorizzazione delle ASL quali elementi costitutivi e strumenti operativi del SSR all’interno del quale cooperano per la realizzazione degli obiettivi di salute;
  • la definizione di un assetto organizzativo delle ASL che tenga conto del necessario stretto collegamento tra assistenza ospedaliera e assistenza territoriale e della indispensabile integrazione tra assistenza sociale e assistenza sanitaria, prevedendo in particolare l’articolazione in Distretti;
  • perseguire l’unitarietà, l’uniformità ed il coordinamento delle funzioni del SSR;
  • fornire specifiche indicazioni per la realizzazione dell’autonomia imprenditoriale prevista dalla normativa nazionale ( 3, comma 1-bis, del D.Lgs. 30.12.1992, n. 502, e s.m.i.), che deve consentire alle aziende di assumere la responsabilità dei risultati che la Regione chiede loro di perseguire;
  • promuovere l’integrazione e la cooperazione fra le aziende sanitarie e favorire il coordinamento, a livello regionale e attraverso il ruolo assegnato all’ARES, delle politiche del personale e delle politiche finalizzate all’acquisto di beni e servizi, elaborate dalle singole aziende sanitarie, e allo sviluppo dell’innovazione tecnologica e del sistema informativo;
  • assicurare il coordinamento e l’integrazione dell’attività assistenziali con le altre ASL, con l’ARNAS, con le AOU, con l’AREUS, l’IZS e gli altri soggetti erogatori pubblici e privati;
  • migliorare la salute della popolazione;
  • garantire il miglioramento della qualità e dell’adeguatezza dei servizi sanitari;
  • garantire l’uniformità dei risultati nella promozione, tutela, cura e assistenza della salute, indipendentemente dal territorio di residenza, dalla struttura di primo contatto con il SSR e di presa in cura post-acuzie;
  • promuovere la sicurezza dei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali, sia per i cittadini che per gli operatori, sia all’interno che all’esterno delle strutture sanitarie;
  • sostenere la formazione degli operatori e la valorizzazione delle competenze

 

L’atto aziendale specifica la missione dell’Azienda, il cui compito principale è realizzare le finalità del SSR garantendo l’efficacia e impiegando in modo efficiente le risorse assegnate.

Il governo complessivo dell’Azienda richiede l’integrazione tra la dimensione di salute e la dimensione economica, ossia, le scelte gestionali devono garantire i servizi e le prestazioni previsti dalla programmazione regionale nel rispetto dell’equilibrio economico.

 

L’atto aziendale prevede:

  • gli elementi identificativi dell’Azienda, con riferimento alla denominazione e alla sede legale, nonché il logo ufficiale dell’Azienda individuato apponendo al logo del Servizio sanitario regionale, unico per l’intero Servizio, il nome dell’Azienda;
  • le modalità di coinvolgimento dei Direttori Sanitario ed Amministrativo alla direzione complessiva aziendale;
  • l’unitarietà dello staff della direzione;
  • le funzioni e le modalità di raccordo del Direttore dei Servizi socio-sanitari, del Direttore di Presidio ospedaliero e del Direttore di Distretto;
  • l’apporto degli organi e organismi previsti dalla normativa vigente al processo di governo clinico con quello economico;
  • le modalità di raccordo delle attività tecnico-amministrative accentrate presso ARES con i servizi di supporto previsti a livello decentrato nella ASL (Presidi Ospedalieri, Distretti, Dipartimenti territoriali);
  • i processi di integrazione con l’ARNAS, le AOU e l’AREUS;
  • le modalità attraverso le quali le aziende favoriscono la partecipazione dei cittadini alle scelte generali di politica sanitaria attraverso idonee forme di ascolto e consultazione, riguardo alla individuazione di priorità e alla elaborazione di proposte di programmi di intervento;
  • le modalità di transizione verso il nuovo modello organizzativo dell’Azienda.

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